L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria cronica a carico delle articolazioni di soggetti affetti da psoriasi o con familiari interessati da questa malattia. La maggior parte delle persone sviluppa prima la psoriasi e poi l’artrite ma può anche avvenire il contrario.
L’artrite psoriasica insorge in circa il 30% dei pazienti con psoriasi. Il rischio è aumentato in pazienti con HLA-B27 o altri alleli specifici (HLA-Cw6, HLA-B38, HLA-B39, HLA-DR) nei membri della famiglia.
L’artrite psoriasica , quindi. è una malattia infiammatoria cronica che colpisce prevalentemente le articolazioni in soggetti che presentano segni della malattia cutanea chiamata psoriasi o che hanno sorelle/fratelli, padre/madre o figli con questa malattia. La psoriasi causa la comparsa di chiazze rosse con al di sopra placche bianche, soprattutto a livello di gomiti, ginocchia, caviglie, mani e piedi, ma può colpire anche in modo lieve la cute dietro alle orecchie, il cuoio capelluto o la piega tra i glutei.
La malattia colpisce più frequentemente tra i 30 e i 50 anni e in ugual modo donne e uomini.
La maggior parte dei soggetti sviluppa prima la psoriasi e poi l’artrite ma può succedere, come già detto, anche il contrario. Per questo, è molto importante farsi visitare precocemente dallo specialista reumatologo se si ha la psoriasi e si avvertono dolori alle articolazioni, perché questa condizione può causare disabilità permanenti importanti.
La psoriasi della cute o delle unghie può precedere o seguire l’interessamento articolare. La gravità della malattia articolare e quella della pelle sono spesso discordanti. Inoltre, le lesioni cutanee possono essere nascoste nel cuoio capelluto, nelle orecchie, nelle pliche glutee o sull’ombelico e non essere riconosciute dal paziente.
L’artrite psoriasica periferica può coinvolgere le piccole, medie e grandi articolazioni con una forte tendenza ad interessare le articolazioni interfalangee distali delle dita delle mani e dei piedi. Può manifestarsi in diverse forme come oligoartrite asimmetrica, poliartrite simmetrica (che può essere confusa con l’artrite reumatoide), e dall’artrite mutilante che è caratterizzata da una rapida artrite distruttiva con coimpattazione delle dita.
I sintomi principali sono dolore, gonfiore e rigidità delle articolazioni; dolore e infiammazione nel punto in cui i tendini si connettono all’osso (le sedi più interessate sono il tallone, la pianta del piede e il gomito); dolore lombare con carattere infiammatorio (cioè presente soprattutto a riposo e nelle ore notturne) o dolore gluteo correlati alla comparsa di un’infiammazione delle articolazioni tra le vertebre e delle articolazioni sacroiliache.
Tuttavia, l’artrite psoriasica può coinvolgere anche altri organi, come occhi ed intestino, oltre ad associarsi ad un aumentato rischio cardiovascolare.
I sintomi possono essere lievi o gravi e, proprio come nella psoriasi, alternarsi a periodi di remissione, in cui l’artrite risulta quiescente.
È importante sottoporsi ad una visita specialistica reumatologica per permettere al medico di analizzare i sintomi e stabilire una diagnosi. Non esiste un vero e proprio esame che consenta di confermare o meno la presenza della malattia, ma ci sono alcuni test che possono aiutare a escludere altre forme di artrite (come l’artrite reumatoide o la gotta) che comprendono:
- Esami di laboratorio che vanno ad indagare lo stato di infiammazione generale del paziente, in genere attraverso l’esame PCR che consente di valutare la quantità di questa proteina nel sangue (viene prodotta in corso di processi infiammatori). Vengono poi dosati alcuni marcatori che permettono di escludere una forma di artrite diversa, come l’artrite reumatoide: questi esami sono il fattore reumatoide e gli anticorpi anti-citrullina.
- Esami radiologici che consentono di verificare lo stato delle articolazioni coinvolte. Le indagini più importanti sono la radiografia (per studiare le ossa, ma solo nelle fasi più avanzate), l’ecografia (per studiare in maniera precoce l’interessamento di articolazioni e strutture periarticolari, come tendini e borse), la risonanza magnetica nucleare (per studiare ossa e articolazione anche in fase precoce ed i tessuti molli).
Se non trattata l’artrite psoriasica può portare ad un danno irreversibile delle articolazioni, con la perdita quindi della loro normale funzione.
Non si “guarisce” dall’artrite psoriasica come invece si può guarire, ad esempio, da un’infezione; tuttavia, queste malattie, grazie alla diagnosi precoce e alla disponibilità di trattamenti molto efficaci (come i farmaci biologici) possono essere mandate in remissione, come se riuscissimo a “spegnerle”.